sabato, novembre 04, 2006

Shout, Once Again For The Cheap Seats In The Back, NordOvest Records, 2006


Deviazioni e attitudini sporche fanno di questo Ep degli Shout, quartetto frosinate, una stupenda prova da tenere in grande considerazione.
Quattro episodi, uno migliore dell'altro, che sfociano nella conclusiva, e meritevole di una nota di merito speciale, The Towels Are Dirty, frenetico corsa, schizoide e monocorde come gli Stooges, o i Velvet Underground.
Ma è in generale tutto l'Ep a stupire per la naturalezza con la quale gli Shout propongono i loro pezzi, e la grande fruibilità di questi anche ad un pubblico meno attento: Please, I Want To Phone My Embassy possiede un bell'incedere, martellante all'inizio e poi sempre più aperto con chitarre che ne delineano i contorni violenti; stesso discorso vale per My Horse Is Gonna Be A Monkey, un occhio alla 'ballabilità' ed un altro alla schizofrenia.
E poi, la bellissima The Hydraulic Tube And The Smoking Girl, tra Pavement e Sparklehorse. Commovente.

Contattateli!

http://www.theshout.it/
www.myspace.com/shoutt

2 Commenti:

Blogger colas ha detto...

occhio che sono di Morolo.
Si offendono se gli dai dei frusinati.
L'ep è bellissimo, peccato che dopo questo esperimento la smettano con l'inglese...

4:06 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Colas...se mi fai ripetizione di inglese facciamo un disco ! ehehehe.

6:10 PM  

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