giovedì, aprile 27, 2006

Elton Junk, Promo 2005



A guardar bene, a Roma ci sono tanti concerti; dall'ormai centralissimo Circolo degli Artisti fino all'ultima delle bettole. Volendo, la sera posso anche andare a bermi una cosa al Traffic (ex Sonica) ed incappare in un concerto. Sia ben chiaro, è come essere bendati e tentare di non andare a sbattere da nessuna parte. Questa fine metafora vuol semplicemente dire che non sempre le proposte dei vari club sono così valide.Eppure, riprendendo la sottila metafora, da bendati può capitare (una tantum) di arrivare fino a casa senza nemmeno un livido.
Gli Elton Junk che si sono esibiti al Traffic qualche giorno fa mi hanno colpito moltissimo. Proprio un bel live: sporco, cattivo, suonato bene e con foga, umile e simpatico. Devo ringraziare la gentilezza del bravissimo batterista del gruppo in questione, che mi ha omaggiato di una copia del loro promo del 2005.
La frenesia sospesa di Centomila è caratterizzata da un drumming ossessivo, una chitarra ubriaca ed un basso primadeliziosamente pulsante, poi bordone distorto; ricami per un cantato lunatico e stravolto. Gasolina è ballabilissima malgrado la schizofrenia del ritmo del brano, così come il repentino ritornello, e gli intrecci di chitarre. Suspicion è tra i momenti più particolari di questo promo; una sottile chitarra acustica disegna un arpeggio aereo mentre follie di qualcosa che potrebbe essere un synth mescolato ad un vocoder costituisce l'humus leggermente alieno del pezzo. Si continua con la lunga Because Of Saturn, che mescola elementi blues a passaggi che ricordano (almeno a me) i Modest Mouse dei primi lavori. In chiusura la reattiva Masticare, curiosa esternazione di follia portata avanti da una furioso lavoro della chitarra e da una batteria praticamente free jazz.
Ora, e come al solito in chiusura, un paio di note; a prescindere dalla registrazione e da tutto quello che fa da contorno, che è inevitabilmete grezzo, gli Elton Junk sono veramente un buon gruppo. Tra i Melvins, i Primus i Sonic Youth e, perché no, anche certe cose di Liars e Oneida, gli Elton Junk sono uno dei tanti gruppi che pagano lo scotto della miopia delle etichette italiane, dell'anonimato furioso ed ingiusto al quale (e se volete ho una lista infinita di gruppi che meriterebbero qualcosa di più che la pagina di questo blog) troppo spesso, ottime bands vengono relegate. Come gli Elton Junk.

A proposito; se volete scaricare qualcosa, fatelo da qui (http://www.anomalo.com/) .

Per gli altri contatti, qui.

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