giovedì, dicembre 28, 2006

e se il prossimo anno fossimo tutti più... EBIBIBIBIBIIBIIBIBIBIBI!





Finalmente si conclude questo lunghissimo 2006 e lo staff di questo blog decide di raccogliere le fila di questi 365 giorni. Le cose che mi sono piaciute di più, evitando quelle che mi sono piaciute di meno, perché non c'è nessun bisogno di perdere tempo ad avvelenarsi, le cose che vorrei il prossimo anno e quelle che non ce la faccio più ad aspettare! Evitando la forma della classifica perché non ho tempo e voglia di farla ed anche perché il disco che comunque coprirebbe tutte e dieci le posizioni è Drum's Not Dead dei Liars, a mio giudizio capolavoro assoluto di un gruppo che stupisce ogni volta di più per intensità e passione, colpendo per la propensione al capovolgersi pur mantenendo tratti peculiari. In altre parole, uno di quei gruppi che se tutto va come dovrebbe, potremmo parlarne come gruppo "storico". E in più simpatico e disponibile. Date una letta all'intervista se non ci credete, e scaricate questo inedito contenuto nell' Ep The Other Side Of Mt. Heart Attack, Do As Birds, Eat The Remains. Altro titolo che mi ha fatto impazzire è stato sicuramente Mudboy, This Is Folk Music, con i suoi drones e le modifiche apportate agli strumenti e apparecchiature da lui utilizzate (vedi alla voce circuit bending); contrariamente alle aspettative, un tuffo nella psichedelia dronosa con suggestioni degne del miglior Aphex Twin. Ascoltarlo in cuffia significa entrare in un altro mondo. Anche i Wolf Eyes non hanno affatto deluso le aspettative con un album veramente molto bello:Human Animal è un ulteriore evoluzione del suono dei Wolf Eyes, questa volta a metà strada tra la ferocia di Burned Mind e forse, si potrebbe dire, una personalissima idea di ambient. Che ci crediate o no è così, scaricare per credere: A Million Years. Sempre per restare nel campo del terrorismo sonoro, Sunn O))) & Boris hanno prodotto un album davvero notevole, Altar, la cui recensione è proprio qua sotto, per cui vi rimando al relativo post per saperne di più, e vi consiglio caldamente di interessarvene. Ancora tema psicopazzia, Aaron dei Liars consigliava di mettersi in contatto con le Leopard Leg, insieme tutto al femminile, 3 o 4 batterie, urla selvagge. Il loro myspace non offre nessun estratto della loro musica e solo bighellonando per Soulseek sono riuscito a scaricare 3 files live di qualità decisamente pessima, ma che fanno intuire la pazzia di queste signorine, in particolare un brano il cui titolo dovrebbe essere Skoteino Dasos, la cui durata è di ben 23 minuti costituiti da invocazioni, lamenti, drones e ovviamente batterie come se piovessero. Bellissimo l'album di James Holden, The Idiots Are Winning, come bellissimo anche Nathan Fake, Drowning In A Sea Of Love e il profondissimo e complesso The Rose Has Teeth In The Mouth Of A Beast dei Matmos. E alla fine devo dire che The Eraser di Thom York è proprio un album, come si dice, da paura. E' cresciuto in modo esponenziale con gli ascolti, senza mai affaticarmi ma spingendomi a speculare sulla composizione di questi brani che, a tratti, rasentano la perfezione. Prendete per esempio il singolo, Harrodown Hill, con 4 strumenti, voce compresa, c'è una canzone che ha tutto: strofa, passo, ritornello, dinamiche. E poi stiamo parlando di una delle voci più assurde della terra. Insomma, credo che anche leggendo l'elenco telefonico Thom York potrebbe far venire qualche discreto brividino. Staremo a vedere la prossima prova dei Radiohead, qualcosa già è in giro. Ancora nei paraggi dell' elettronica ma più sul dub ho trovato piacevole Burial, tra l'elettronica e il dub, super notturno da club per affezionati della cannabis. Anche Uffie mi è piaciuta moltissimo con il suo Pop The Glock, e ho scoperto Justice! Interessanti anche i The Knife, così come le Clinic, altro gruppo mi pare sottovalutatissimo da i molti (che sono sempre i pochi). Disgraziatamente meno in forma che con il precedente, ma comunque sempre un gran gruppo e un buon album come Visitations che forse alla lunga paga qualche piccola monotonia. Per ciò che riguarda l'Italia impossibile non citare i Julie's Haircut con il fantastico After Dark, My Sweet, un album fighissimo che spero sarà il primo di una lunga serie di altrettanti episodi deliranti. Spettacolo dal vivo! leggete l'intervista e scaricate Open Wound, opening track del disco!
Altro disco meraviglioso è quello dei Franklin Delano, Come Home; canzoni e drones, melodie e feedback; Album da ascoltare tutto di un fiato e poi, fate voi, e magari scaricate anche Motel Room!!!
Fortunatamente anche la Madcap (e da queste parti la Madcap è più che rispettata) è riuscita a lasciare il segno con l'interessante e poliedrico Gomma Workshop recensito in queste pagine con il lavoro Cantina Tapes. E ancora, per chi volesse qualche nuova dai Father Murphy, si faccia una visitina sul loro myspace scaricando il loro nuovo pezzo, We Know Who Our Enemies Are.
E ancora, No Hay Banda Trio, Shout (ma è vero???),
Bologna Violenta. E il dentro E il fuori E il Box 84, Laser Tag...

Aspettando l'esordio dei Cat Claws , una piccola anticipazione dall'album dei Black Circus Tarantula, ancora senza titolo. L'album. Questa invece è Radio Trabant!!!

Buon Anno!!!

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