
Finalmente si conclude questo lunghissimo 2006 e lo staff di questo blog decide di raccogliere le fila di questi 365 giorni. Le cose che mi sono piaciute di più, evitando quelle che mi sono piaciute di meno, perché non c'è nessun bisogno di perdere tempo ad avvelenarsi, le cose che vorrei il prossimo anno e q
uelle che non ce la faccio più ad aspettare! Evitando la forma della classifica perché non ho tempo e voglia di farla ed anche perché il disco che comunque coprirebbe tutte e dieci le posizioni è
Drum's Not Dead dei
Liars, a mio giudizio capolavoro assoluto di u

n gruppo che stupisce ogni volta di più per intensità e passione, colpendo per la propensione al capovolgersi pur mantenendo tratti peculiari. In altre parole, uno di quei gruppi che se tutto va come dovrebbe, potremmo parlarne come gruppo "storico". E in più simpatico e disponibile.
Date una letta all'intervista se non ci credete, e scaricate questo inedito contenuto nell'
Ep The Other Side Of Mt. Heart Attack,
Do As Birds, Eat The Remains. Altro titolo che mi ha fatto impazzire è stato sicuramente
Mudboy,
This Is Folk Music, con i suoi drones e le modifiche apportate agli strumenti e apparecchiature da lui utilizzate (vedi alla voce
circuit bending); contrariamente alle aspettative, un tuffo nella psichedelia dronosa con suggestioni degne del miglior
Aphex Twin. Ascoltarlo in cuffia significa entrare in un altro
mondo. Anche i
Wolf Eyes non hanno affatto deluso le aspettative con un

album veramente molto bello:
Human Animal è un ulteriore evoluzione del suono dei
Wolf Eyes, questa volta a metà strada tra la ferocia di
Burned Mind e forse, si potrebbe dire, una personalissima idea di ambient. Che ci crediate o no è così, scaricare per credere:
A Million Years. Sempre per restare nel campo del terrorismo sonoro,
Sunn O))) & Boris hanno prodotto un album davvero notevole,
Altar, la cui recensione è proprio qua sotto, per cui vi rimando al relativo post per saperne di più, e vi consiglio caldamente di interessarvene. Ancora tema psicopazzia,
Aaron dei
Liars consigliava di mettersi in contatto con le
Leopard Leg, insieme tutto al femminile, 3 o 4 batterie, urla selvagge. Il loro myspace non offre nessun estratto della loro musica e solo bighellonando per
Soulseek sono riuscito a scaricare 3 files live di qualità decisamente pessima, ma che fanno intuire la pazzia di queste signorine, in particolare un brano il cui titolo dovrebbe essere
Skoteino Dasos, la cui durata è di ben 23 minuti
costituiti da invocazioni, lamenti, drones e ovviamente batterie come se piovessero. Bellissimo l'album di
James Holden,
The Idiots Are Winning, come bellissimo anche
Nathan Fake,
Drowning In A Sea Of Love e il profondissimo e complesso
The Rose Has Teeth In The Mou
th Of A Beast dei
Matmos. E alla fine devo dire che
The Eraser di
Thom York è proprio un album, come si dice, da paura. E' cresciuto in modo esponenziale con gli ascolti, senza mai affaticarmi ma spingendomi a speculare sulla composizione di questi brani che, a tratti, rasentano la perfezione. Prendete per esempio il singolo,
Harrodown Hill, con 4 strumenti, voce compresa, c'è una canzone che ha tutto: strofa, passo, ritornello, dinamiche. E poi stiamo parlando di una delle voci più assurde della terra. Insomma, credo che anche leggendo l'elenco telefonico
Thom York potrebbe far venire qualche discreto brividino. Staremo a vedere la prossima prova dei
Radiohead, qualcosa già è in giro. Ancora nei paraggi dell' elettronica ma più sul dub ho trovato piacevole
Burial, tra l'elettronica e il dub, super notturno da club per affezionati della cannabis. Anche
Uffie mi è piaciuta moltissimo con il suo
Pop The Glock, e ho scoperto
Justice! Interessanti anche i
The Knife, così come le
Clinic, altro gruppo mi pare sottovalutatissimo da i molti (che sono sempre i pochi). Disgraziatamente meno in forma che con il precedente, ma comunque sempre un gran gruppo e un buon album come
Visitations che forse alla lun
ga

paga qualche piccola monotonia. Per ciò che riguarda l'Italia impossibile non citare i
Julie's Haircut con il fantastico
After Dark, My Sweet, un album fighissimo che spero sarà il primo di una lunga serie di altrettanti episodi deliranti. Spettacolo dal vivo!
leggete l'intervista e scaricate
Open Wound, opening track del disco!
Altro disco meraviglioso è quello dei
Franklin Delano,
Come Home; canzoni e drones, melodie e feedback; Album da ascoltare tutto di un fiato e poi, fate voi, e magari scaricate anche
Motel Room!!!
Fortunatamente anche la
Madcap (e da queste parti la
Madcap è più che rispettata) è riuscita a lasciare il segno con l'interessante e poliedrico
Gomma Workshop recensito in queste pagine con il lavoro
Cantina Tapes. E ancora, per chi volesse qualche nuova dai
Father Murphy, si faccia una visitina sul loro
myspace scaricando il loro nuovo pezzo,
We Know Who Our Enemies Are.
E ancora, No Hay Banda Trio, Shout (ma è vero???), Bologna Violenta.
E il dentro E il fuori E il Box 84,
Laser Tag...Aspettando l'esordio dei
Cat Claws , una piccola anticipazione dall'album dei
Black Circus Tarantula, ancora senza titolo. L'album. Questa invece è
Radio Trabant!!!
Buon Anno!!!